sabato 18 febbraio 2017

Il Tuca Tuca, il ballo più peccaminoso della Tv italiana (1971)

La copertina del 45 giri

Sabato 13 novembre 1971, sul primo canale della Rai va in onda la sesta puntata di Canzonissima, l'ultima della prima fase eliminatoria. La popolarissima gara canora, legata alla "Lotteria di Capodanno", è condotta da Corrado e da Raffaella Carrà, che l'avevano già presentata l'anno prima. I cantanti in gara quella sera sono Fred Bongusto (Sei tu Sei tu), Nicola di Bari (Un uomo molte cose non le sa), Lara Saint Paul (Strano), Milva (La Filanda), Sergio Endrigo (Le parole dell'addio), Rosanna Fratello (Un rapido per Roma).

Quella puntata di Canzonissima diventa famosa perché la Carrà, indossando un mini abito molto sexy pieno di lustrini, propone il ballo del "Tuca Tuca", in coppia con il ballerino Enzo Paolo Turchi. Il Tuca Tuca diventerà il più famoso ballo erotico della televisione italiana, un vero e proprio fenomeno popolare.

Il Tuca Tuca viene ballato per la prima volta dalla Carrà e da Enzo Paolo Turchi il 13 novembre 1971, nella sesta puntata di Canzonissima

Il ballo fu ideato dal famoso coreografo Don Lurio, il testo della canzone era di Gianni Boncompagni e la musica era di Franco Pisano.

Il Tuca Tuca è una sorta di gioco, con il quale facendo piccole “mosse” maliziose ci si tocca ginocchia, fianchi, spalle e fronte, un tocca tocca generale con frasi piccanti: "mi piaci ah ah... mi piaci ah ah ah… mi piaci tanto tanto ah... E quando ti guardo lo sai cosa voglio da te... E quando mi guardi lo so cosa tu vuoi da me...". Tutto molto diretto. Il successo del ballo trasforma la canzone in un tormentone.

I dirigenti Rai, dopo la messa in onda della puntata, giudicarono il ballo indecente, troppo sexy e non adatto al sabato sera, per cui chiesero alla Carrà di non farlo più, in pratica la censurarono.

Il mitico "Tuca Tuca" con Alberto Sordi, un pezzo di storia della TV italiana


La Carrà però aveva un asso nella manica. In un'intervista dice: "Prima ancora che io fossi censurata, incontrai Alberto Sordi, sapendo che doveva uno dei prossimi ospiti di Canzonissima. Lo invitai a pranzo a casa mia e gli feci vedere le mosse, esibendomi da sola per lui e proponendogli di ballarlo con me. Alberto disse: che è ’sta roba?  Poi ci pensò un attimo e disse: va bene, vengo al Delle Vittorie e lo vojo fà co’ te".

Fu una performance memorabile. La Carrà cominciò l'esibizione con Enzo Paolo Turchi e a metà del ballo entrò in scena l'Albertone nazionale. "Mi poggiò le dita sui seni e sull'ombelico. Pensai che mi avrebbero cacciata dalla Rai, invece fu un trionfo. Dopo lo sdoganamento di Sordi non ebbero più il coraggio di dire no al Tuca Tuca, che era una trovata di innocenza totale. Lo ballavano pure le suore coi bambini negli asili".

Il mitico Tuca Tuca ballato dalla Carrà con Alberto Sordi

Nessun commento:

Posta un commento