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giovedì 12 aprile 2018

Il telefilm Zorro (1966 - 1970)


Zorro (che significa "Volpe" in lingua spagnola) fu un telefilm molto amato dai ragazzi negli anni '60, ispirato ad un celebre personaggio letterario immaginario, eroico giustiziere mascherato, abile spadaccino, le cui gesta si svolgono nella California nel periodo del dominio spagnolo (primi anni dell'800).

Nel 1957 la Walt Disney cominciò a produrre per conto della rete televisiva americana ABC un telefilm ispirato a questo personaggio. Di questa serie, diventata popolarissima, ne furono girate solo due stagioni (la prima nel 1957-58, di 39 episodi di 25 minuti ciascuno e la seconda nel 1958-59, sempre di 39 episodi di 25 minuti ciascuno).

Il 10 aprile 1966 il Programma Nazionale della RAI trasmette la prima puntata della prima serie del telefilm, in bianco e nero, con il titolo "La spada di Zorro" all'interno del contenitore Il Club di Topolino, nella fascia pomeridiana dedicata alla "TV dei ragazzi", intorno alle 17.00. La seconda serie venne trasmessa in Italia nel 1970.

La trama: nel 1820 il nobile californiano don Diego de la Vega, dopo 3 anni trascorsi in Spagna per studiare lettere e filosofia dell'università di Madrid, torna nella sua Los Angeles (che si trovava sotto dominazione spagnola, nel Vicereame della Nuova Spagna) su richiesta del padre, don Alejandro, che vuole contrastare il perfido capitano Monastario, un cinico ufficiale spagnolo che governa con metodi tirannici.
Don Diego de la Vega (interpretato da Guy Williams) 
Don Diego ritrova i suoi vecchi amici: l'anziano don Ignacio Torres, accusato ingiustamente dal capitano Monastario, padre Felipe, frate superiore del villaggio, e il paffuto sergente García, un uomo buono, attendente del malvagio capitano, che non condivide i metodi del proprio superiore, senza però potervisi mai opporre.
Zorro (Guy Williams) con il fido Bernardo (Gene Sheldon)
Don Diego escogita un piano per opporsi alle ingiustizie del crudele ufficiale, cercando di salvare don Ignacio Torres in tutti i modi. Grazie all'aiuto del servo Bernardo e del suo cavallo Tornado e usando come rifugio un vecchio passaggio segreto Diego assume l'identità segreta di Zorro, un cavaliere mascherato, provetto spadaccino che combatterà contro la tirannia di Monastario, riuscendo infine a farlo arrestare dal Vicerè.

A questo punto però prende corpo un'organizzazione segreta, decisa a rompere ogni vincolo della California con la Spagna, guidata da un certo Aquila, aiutato dai più insospettabili uomini di potere, come il magistrado Carlos Galindo, il proprietario terriero Estéban Rochas, l'esattore delle tasse Morales e il nobile Varca.

Don Diego scopre che il misterioso "Aquila" capo dell'organizzazione è Don Josè Sebastian Varga, il nuovo administrado della California del Sud, ne vanifica i piani, fa arrestare i complici e, infine, riesce a sconfiggere e ad uccidere il pericoloso politico, ormai abbandonato dai collaboratori e dagli agenti segreti stranieri che avrebbero dovuto supportarne l'opera
Il sergente Garcia (Henry Calvin) con il Caporale Reyes (Don Diamond)
Don Diego (Guy Williams) con il padre Don Alejandro (George J. Lewis)
Padre Felipe (Romney Brent) con Don Diego (Guy Williams)
Il capitano Monastario (Britt Lomond)
Don Ignacio Torres (Jan Arvan)
Don Josè Sebastian Varga alias L'Aquila (Charles Korvin)
Il mitico "Tornado" cavalcato da Zorro
Zorro, dopo vari duelli, salvataggi, scontri, tentate insurrezioni di militari e funzionari corrotti, riesce infine a riportare la pace e la giustizia in California.

Le sigle (iniziale e finale) del telefilm

Chi vuole rituffarsi nei ricordi può rivedere alcune puntate delle due serie complete in italiano (restaurate, colorizzate e ridoppiate) grazie al canale youtube di Rossella Proietti, disponibile al link seguente:

Molti si domanderanno perché di questa popolarissima serie ne furono girate solo due stagioni. Ebbene, all'inizio degli anni '60, per motivi finanziari l'ABC decise di non commissionare più agli studi Disney altri episodi di Zorro, in più proibì ai Disney Studios di vendere questa produzione alle reti concorrenti, per cui ne nacque una disputa tra Disney e ABC per la proprietà di "Zorro" durata vari anni (in questo periodo Guy Williams fu tenuto ancora sotto contratto dalla Disney per interpretare Zorro), al termine della quale Walt Disney decise che l'interesse del pubblico per il personaggio era ormai diminuito, per cui la serie venne cancellata.

ALCUNE FOTO SCATTATE SUL SET
Guy Williams a lezione di scherma
Si prova una scena con il sergente Garcia (Henry Calvin)
sotto gli occhi attenti di Guy Williams (che sta fumando una pipa!)
Guy Williams sul set con Walt Disney

mercoledì 1 febbraio 2017

L'introvabile figurina del portiere Pizzaballa (1963)

L'introvabile figurina di Pierluigi Pizzaballa nella stagione calcistica 1963-64

Pierluigi (detto Gigi) Pizzaballa, classe 1939, è un portiere che ha giocato dal 1958 al 1980. Ha esordito in Serie A con l'Atalanta nel campionato 1962-63 (era riserva di Zaccaria Cometti). In seguito è passato alla Roma (1966), al Verona (1969) e al Milan (1973) prima di chiudere la carriera ancora nell'Atalanta (1976), collezionando complessivamente 275 presenze in Serie A.


Pizzaballa è legato indissolubilmente alla più introvabile delle figurine Panini, nell'album calciatori della stagione 1963-64. Il motivo di questa rarità è molto semplice: a causa dell'assenza di Pizzaballa per un infortunio proprio nell'unico giorno in cui il fotografo della Panini scattò le foto ai giocatori dell'Atalanta, per non ritardare l’uscita dell’album calciatori, si decise di immettere sul mercato le figurine senza la foto del numero uno dell'Atalanta, che sarebbe stata inserita solo a Febbraio, quando era ormai troppo tardi. Ciò rese la foto del portiere dell’Atalanta un pezzo introvabile e assolutamente prezioso per i collezionisti.

Sul fatto che fosse introvabile, lo stesso Pizzaballa ha dichiarato: “Il fatto è che a quei tempi il fotografo della Panini veniva una volta sola nel ritiro precampionato e io una volta ero infortunato, una volta ero militare, e quindi per un paio di anni saltai il turno. L’Atalanta era anche la prima squadra dell’album, io ero il primo giocatore della squadra, e così prima che riprendesse il giro diventai introvabile. Sotto l'aspetto del costume, mi diverte. Dal punto di vista sportivo, mi dispiace. Credo di aver dato abbastanza in campo da meritare un ricordo più strettamente calcistico”.

Anche la trasmissione "Sfide" ha dedicato un affettuoso servizio a Pizzaballa

E in effetti l'estremo difensore atalantino ha avuto una buona carriera calcistica: ha giocato una volta in Nazionale, subentrando ad Albertosi nel secondo tempo di Italia-Austria del 18 giugno 1966. Fu anche convocato da Edmondo Fabbri come terzo portiere ai Mondiali del 1966 in Inghilterra, senza però mai scendere in campo.

Nel 1974, in Coppa delle Coppe, con il Milan raggiunge il più importante risultato della sua carriera internazionale. Dopo aver già giocato le due semifinali con il Borussia Mönchengladbach, l'8 maggio 1974 Pizzaballa gioca come portiere titolare anche nella finale di Rotterdam della Coppa delle Coppe 1973-74, contro i tedeschi dell'Est del Magdeburgo, che la squadra rossonera perderà per 2 a 0.
Nella sua carriera Gigi Pizzaballa ha anche vinto due Coppe Italia, la prima delle quali con l'Atalanta, nella stagione 1962-1963, che battè per 3-1 il Torino allo Stadio San Siro, la seconda con la Roma, nella stagione 1968-1969.

Gigi con la sua introvabile figurina