lunedì 20 febbraio 2017

"All You Need is Love" dei Beatles: la prima canzone trasmessa in mondovisione (1967)


La sera del 25 giugno 1967 andò in onda sul primo canale della Rai il primo programma televisivo trasmesso in diretta mondovisione via satellite, Our World (trasmesso in Italia con il titolo Il nostro mondo), una trasmissione che ha cambiato la nostra epoca.

Durante la trasmissione ci furono collegamenti in diretta via satellite da diverse nazioni sparse nei cinque continenti, con un'audience di 350 milioni di spettatori.

Questo programma, una pietra miliare nel campo delle comunicazioni radiotelevisive, oggi è soprattutto ricordato perché la trasmissione si concluse con un collegamento in diretta da Londra, in cui i Beatles cantarono in anteprima mondiale All You Need Is Love, che era stata appositamente composta da John Lennon proprio per questo evento.

L'immagine con cui si aprì il collegamento da Londra

L'idea della canzone si deve infatti alla BBC che aveva commissionato ai Beatles una canzone come contributo del Regno Unito al programma.

Fu richiesta una canzone contenente un messaggio positivo, semplice e comprensibile dagli spettatori di tutto il mondo. All you need is love ampliava il messaggio che John aveva già cercato di esprimere nella canzone The Word. "Era una canzone molto ispirata e volevano veramente dare un messaggio al mondo", disse Brian Epstein, "La canzone non può essere mal interpretata. È un messaggio chiaro che dice che l'amore è tutto". Un messaggio tanto più significativo in quel particolare momento storico in cui la guerra del Vietnam era al suo apice.

I Beatles alla conferenza stampa di presentazione del collegamento per la trasmissione "Our World"

La band aveva iniziato a lavorare sulla registrazione del brano il 14 giugno del 1967, con Lennon al clavicembalo, Paul McCartney al contrabbasso, George Harrison al violino (uno strumento che non aveva mai suonato in precedenza) e Ringo Starr alla batteria. Ne registrarono 33 versioni, scegliendo la decima come la migliore. Nel corso dei giorni seguenti vennero registrate ulteriori tracce, tra cui voce, pianoforte (suonato dal loro produttore, George Martin), banjo (da Lennon), chitarra e parti orchestrali.

I Beatles e George Martin durante le prove di All you need is Love per la trasmissione "Our World"

Alle 08:54 ora di Londra iniziò il collegamento in diretta mondovisione con l'affollato Studio 2 degli Abbey Road Studios ed i Beatles cominciarono la loro performance di "All You Need Is Love".

Durante il collegamento i Beatles, l'orchestra, e gli ospiti si sono esibiti dal vivo su una base pre-registrata con pianoforte, clavicembalo, batteria e cori. I produttori di Our World non erano inizialmente contenti dell'uso di una base, ma George Martin insistì molto su questo, dicendo: "non possiamo andare di fronte a 350 milioni di persone senza un po' di lavoro già preparato".

I Beatles avevano invitato all'evento molti dei loro amici che cantassero il ritornello della canzone, in modo da creare un clima di festa. Tra questi amici spiccavano Mick Jagger (cantante dei Rolling Stones), Kim McLagan e il marito Keith Moon (batterista degli Who), Eric Clapton, Marianne Faithfull, Graham Nash, Mike McGear, Patti Boyd e Jane Asher.

La canzone divenne uno degli inni dei "figli dei fiori", e tutto quanto nello studio, dalla coreografia all'abbigliamento dei Beatles e dei tanti coristi "eccellenti" di accompagnamento presenti, era stato preparato minuziosamente per trasmettere al mondo un messaggio di pace, di speranza, di amore, di anticonformismo e di protesta.

Mick Jagger ripreso durante l'esecuzione di All you need is love

Il programma è stato originariamente trasmesso in bianco e nero, ma in occasione dello speciale TV The Beatles Anthology (1995), la registrazione televisiva originale del 1967 fu colorata digitalmente usando come riferimento le fotografie a colori scattate durante l'evento.

Una delle foto scattate durante l'evento

Il video colorato digitalmente si apre nel suo formato originale monocromatico e poi si colora rapidamente, riproponendoci i caratteristici colori dei capi di abbigliamento "flower power" e in stile psichedelico, molto popolari nel 1967, indossati dai Beatles e dai loro ospiti.

All'inizio del video i Beatles suonano per circa un minuto, simulando una prova generale, e poi la trasmissione stacca sulla sala di controllo, dove George Martin interrompe i Fab Four (quante persone sul pianeta avrebbero osato interrompere una performance dei Beatles?), dicendo all'interfono "Penso che il supporto vocale vada molto bene. Fate entrare l'orchestra."
"Grande, grande," rispose Lennon.

Mentre il nastro si riavvolgeva, tredici orchestrali si sedettero ai loro posti e McCartney scosse le spalle per sciogliersi. Uno speaker della BBC ha riempito l'attesa, dicendo: "ci sono diversi giorni di lavoro su quel nastro: forse per la centesima volta l'ingegnere lo riporta all'inizio, per un ulteriore stadio nella realizzazione di un disco di successo quasi sicuro. Il supervisore è George Martin, il cervello musicale dietro tutti i dischi dei Beatles. C'è ora l'orchestra che entra nello studio e notate che i musicisti non sono giovani musicisti rock & roll: i Beatles si comportano meglio con l'orchestra classica." (Da notare come fino al 1967, la voce istituzionale della BBC stava cercando di rendere i Beatles più appetibili, rivendicando la loro affinità con i musicisti classici).

Ad un certo punto Martin disse alla band: "Eccoci, ecco il nastro", si cominciarono a sentire le prime note della "Marsigliese", e cominciò la magia.....

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