I primi Intervalli avevano una scritta in corsivo bianca Intervallo e consistevano in filmati di pecore, le "pecore dell'Intervallo", con un sottofondo musicale con l'arpa (l'Allegro dalla Sonata VI in la maggiore di Pietro Domenico Paradisi, noto anche con il titolo di Toccata per arpa).
Le musiche per arpa di sottofondo di queste foto, la "musica dell'Intervallo", usate per gli Intervalli RAI furono tre in totale:
Le musiche per arpa di sottofondo di queste foto, la "musica dell'Intervallo", usate per gli Intervalli RAI furono tre in totale:
1) l'Allegro dalla Sonata VI in la maggiore di Pietro Domenico Paradisi (noto anche con il titolo di Toccata per arpa);
2) la Sarabanda dal IV concerto dei Concerts royaux di François Couperin;
3) la Passacaglia dalla suite per clavicembalo n.7 HWV 432 di Georg Friedrich Händel.
Uno dei primi intervalli con le pecore, con in sottofondo la "Toccata per Arpa" di Pietro Domenico Paradisi
In seguito tali filmati di pecore vennero sostituiti da uno "slideshow" costituito da una successione di foto di paesaggi e di monumenti delle piccole e grandi città d'Italia (le foto erano cartoline che venivano inviate dalle varie Pro Loco alla RAI) con in sovraimpressione il nome del luogo o del paesaggio. Ogni tanto compariva anche la parola Intervallo a carattere maiuscolo sulle immagini, con e senza didascalia.
Questo slideshow negli anni settanta fu in bianco e nero, e poi negli anni ottanta a colori.
Intervallo con sottofondo musicale la "Sarabanda dal IV concerto dei Concerts royaux" di François Couperin
Intervallo con sottofondo musicale la "Passacaglia dalla suite per clavicembalo n.7 HWV 432" di Georg Friedrich Händel